Il Percorso inizia alle Case S. Adriano, nel Bosco S.Adrinao, area Forestale Demaniale. Il paseggiato si presenta in ottime condizioni, il posto è di estrema bellezza. Utile è la fontana che permette ai visitatori di dissetarsi prima di iniziare l’escursione naturalistica. Dalle case inizia un sentiero, proprio dove due meravigliose querce formano un accesso naturale al bosco più fitto. Proseguendo verso valle il sentiero porta in una zona dove il bosco naturale incontra un antichissimo uliveto abbandonato, segno dell’azione dell’uomo, infatti, nell’estreme vicinanze vi sono i ruderi del Santuario di San Adriano. I monaci che lo abitavano erano solerti alla coltivazione degli ulivi, della vite e di diversi ortaggi, coltivazioni che hanno lasciato segni ancora visibili agli occhi dei più attenti. Dal santuario si procede attraversando l’uliveto secolare, per imboccare un sentiero molto impervio, che permette di arrivare al bosco più fitto. Qui il sentiero è suggestivo e panoramico. Si prosegue attraversando la zona rocciosa, con vista sulla vallata del Sosio. Grazie alla forestale lì il sentiero è provvisto di parapetto in legno per proteggere gli escursionisti. Il sentiero porta fino a contrada Scorzone per poi salire di quota via via fino a C.zzo Danesi. Percorrendo una strada sterrata carrabile si arriva ad un’antica masseria “Case Ferrandelli”; dalle case si prosegue a destra raggiungendo una strada che verso monte porta a “Chiano Zitate”, quindi sulla Reggia Trazzera 163. Il percorso invece intercetta salendo, a destra una strada forestale porta fino alle case di S. Adriano, quindi al punto di partenza.